Sulmona’s Confetti

Sulmona’s Confetti Sulmona’s Confetti

An Italian delight that I love to eat in my occasional bouts of melancholy is definitely confetti; known in the U.S. as Jordan almonds or, in particular, Sulmona’s confetti.
The town of Sulmona is located in the province of L’Aquila, and is known around the world as "the city of confetti." These sugar-coated almonds are traditionally given to friends and relatives to celebrate special occasions like the birth of a child or a wedding. Written historical evidence has been found showing an ancient tradition of throwing confetti on the bride and the groom upon their leaving the church.
The first confetti dates back to the time of the Emperor Tiberius in 37 A.D. in the Roman Empire. Boccaccio praised them in his masterpiece “Decameron,” while the first creation using confetti shaped like a bunch of flowers originated with the nuns of the Order of Poor Clares at the Santa Chiara Monastery. Originally, confetti were a small sugared sweet, usually made from nuts and honey, and it wasn’t until the introduction of sugarcane in the 15th century that the beginning of the modern confetti was born. Over time, the traditional use of this sweet confectionary has also changed.
Today, confetti can be eaten or simply used as decorations, given away on the occasion of a birth or a marriage, and also to celebrate birthdays, graduations and wedding anniversaries. The specific color of the confetti symbolizes the occasion: white for a first wedding, First Communion or Confirmation; pink or light-blue for the birth or Baptism of a baby girl or baby boy respectively; red for a graduation, and silver or gold for 25 or 50 year wedding anniversaries. The colored sugared almonds are put inside a pouch made of tulle or satin and tied with ribbons in assorted colors.
The Italian bomboniere also known as "favors," are gifts given by hosts to their guests on special occasions. Usually, the number of the confetti used to create a bomboniera varies to symbolize the occasion: traditionally made of five, yet it can vary from three up to nine. The sugared almonds are placed inside the small, simply or elegantly decorated pouch. An uneven number of confetti must rigorously be used for a wedding favor: five sugared almonds symbolize the indivisibility of the spouses; three represents the couple and their child; one stands for the uniqueness of the event.
Historically, the first bomboniere were small, precious jewelry boxes containing the confetti, which the families of the groom and the bride would exchange to wish the couple prosperity and fertility. Today, the small lace, tulle, organza, or satin bag tied with ribbons is often adorned with dried natural flowers or artificial flowers made of silk or paper. The bag is often presented to guests stored inside a small vessel made of silver, crystal or porcelain. The most traditional style of bomboniera, however, is handmade by local artisans in Sulmona, who color these candies and still craft them into the small bunch of flowers that first originated with the nuns of the Order of Poor Clares.
I strongly invite you all to try one confetto…then another, then another one, and so on and so forth!

 

I Confetti Di Sulmona

Una delizia che amo mangiare nei miei momenti di malinconia italiana è sicuramente il confetto, in particolar modo quello di Sulmona.
Sulmona è una città della provincia dell'Aquila, conosciuta in tutto il mondo come: "La città dei confetti",
Questi gustosi dolci hanno mantenuto nel tempo la stessa tradizione, quella cioè di essere usati per celebrare gli eventi più importanti della vita, come per esempio: La nascita di bambini e l'unione tra persone. Si sono ritrovati scritti storici che parlano del rito di lanciare agli sposi i confetti all'uscita dalla Chiesa dopo la cerimonia.
I primi confetti vennero creati al tempo dell'Imperatore Tiberio nel 37 dopo Cristo, nel periodo dell'Impero Romano. Boccaccio li decantò nel "Decamerone", mentre le prime composizioni con i confetti a forma di mazzetto di fiori si ebbero con le Clarisse del Monastero di Santa Chiara.
I primi confetti ovviamente, non avevano le stesse materie prime di oggi, per l’interno, ricoperto dalla parte zuccherina, si usavano non solo le mandorle, ma anche le noci e al posto dello zucchero si utilizzava il miele che ricopriva questa frutta secca.
Nel tempo il consumo dei confetti ha cambiato il suo uso. Oggi si utilizzano non solo per celebrare la nascita o l'unione tra persone, ma anche per festeggiare: Compleanni, lauree, anniversari di matrimonio. Ad ogni evento viene associato il colore dei confetti. Per esempio: Alla nascita di una bambina si usano confetti di colore rosa, mentre per la nascita di un bambino si usano confetti celesti. Per il matrimonio si consiglia il colore bianco, per la laurea il colore rosso. Per gli anniversari di matrimonio il colore cambia a seconda degli anni di matrimonio: Le nozze d'argento prevedono il colore dei confetti argentati, mentre per le nozze d'oro si utilizzano i confetti color oro.
Nel tempo anche gli ingredienti utilizzati si sono evoluti. Oltre al confetto tradizionale bianco di mandorla schiacciata ricoperta di zucchero si sono aggiunti nuovi gusti e nuovi sapori come: i confetti al pistacchio, al cioccolato al latte, al cioccolato fondente o alla gianduia, al limone, ai frutti di bosco etc.….
Sono dette bomboniere le confezioni di confetti che vengono donate il giorno dei diversi festeggiamenti e solitamente il numero dei confetti che sono inseriti all’interno delle bomboniere varia. Partendo dal numero tradizionale di cinque, la bomboniera può contenere da tre a nove confetti. Si rispetta rigorosamente il numero dispari nelle bomboniere matrimoniali, questo numero dispari, ha un diverso significato: il numero cinque simboleggia; l’indivisibilità degli sposi. Il numero tre simboleggia; la coppia e il figlio. Il numero uno simboleggia; l’unicità dell’evento.
Le prime confezioni di bomboniere erano piccole scatolette preziose porta gioiello che contenevano i confetti e che le famiglie degli sposi si scambiavano come buon augurio di prosperità e fecondità.
Oggi si possono trovare una quantità infinita di confezioni. La più tradizionale resta comunque quella a forma di mazzetto di fiori, inventato dalle Clarisse del Monastero di Santa Chiara.  
Vi consiglio di assaggiarne almeno uno... Poi un secondo, un terzo etc...