A 5.7 magnitude earthquake shook Italy’s Adriatic coast just after 7 a.m. local time on November 9 and was felt most strongly in the Marche region, where panicked residents ran out into the streets. The quake, which struck off-shore at a depth of about 5 miles and was felt in Rome, was followed minutes later by a 4.0 tremor in the same region, the National Institute for Geophysics and Vulcanology (INGV) said. Prime Minister Giorgia Meloni’s office said she was in “constant contact” with the civil protection department and the Marche region’s chief. At press time, no serious damage was reported. Italy is known for being prone to earthquakes, but some areas of the country are at higher risk than others. The INGV estimates that the “strongest earthquakes […] are expected in Calabria, south-eastern Sicily, Friuli Venezia-Giulia and along the central and southern Apennines.”
Un terremoto di magnitudo 5.7 ha colpito la costa adriatica alle 7 del mattino del 9 novembre nelle Marche. Molti residenti hanno detto di essere molto spaventati. Il terremoto è avvenuto quasi 8 chilometri di profondità nel mare. Roma ha anche sentito il terremoto. Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nella stessa regione c’e stata una scossa di magnitudo 4.0 poco dopo. L'ufficio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato di essere in comunicazione con i governi locali della regione. Fortunatamente, non ci sono stati molti danni. L'Italia è soggetta a terremoti e ci sono regioni che sono più al rischio. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia stima che i terremoti di maggiore magnitudo accadano in Calabria, nel sud-est di Sicilia, nella Friuli-Venezia-Giulia centrale, e negli Appennini al sud.