An art exhibition in Genoa’s Ducal Palace last March closed the following July after experts raised suspicions that the works were forgeries. And, art historians have concluded that 20 of the paintings were indeed fakes. The exhibition featured Amedeo Modigliani’s work – one of the most copied artists in the world. Typically fetching huge sums, the fake pieces will be destroyed. This isn’t the first time Modigliani fakes have caused a scandal. In 1984, three marble heads (sculpted by students as a prank) were fished from a canal in Livorno and were passed off as authentic. The artist, who died in 1920, is known for his paintings of elongated, languid figures.
Una mostra di dipinti apertasi lo scorso marzo al Palazzo Ducale di Genova, ha dovuto chiudere i battenti a luglio a seguito dei sospetti sollevati da un critico d’arte che le opere esposte fossero presunti falsi. Ventuno di esse sono state sequestrate dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sui quadri del pittore Amedeo Modigliani, uno dei più contraffatti artisti del mondo. La Procura ha disposto il sequestro solo delle opere oggetto di perizia per verificarne l’attribuzione ed i falsi saranno distrutti. Non è la prima volta che lavori attributi a Modigliani siano causa di scandali. Nel 1984, in occasione di una mostra promossa per il centenario della sua nascita, si decise di verificare se la diceria, secondo la quale l’artista avrebbe gettato nel Fosso Reale delle sculture, fosse vera. Dragando il canale, tre teste di granito - scolpite in uno stile che a prima vista richiamava quello del Modigliani di quegli anni - vennero effettivamente ritrovate. I critici d’arte si divisero sulla paternità dei pezzi, finché tre studenti universitari livornesi confessarono la burla. Modigliani, che morì nel 1920, è celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati.