Fiat employees in the southern town of Melfi announced a strike in mid-July over the acquisition of soccer player Cristiano Ronaldo by Turin team Juventus. Both Juventus and Fiat Chrysler Automobiles, which has a large plant in Melfi, are part controlled by holding company Exor. While the Italian media was enthusiastic about the 117-million-euro deal, the USB trade union called the acquisition “unfair” adding, “It is unacceptable that while the workers of FCA and [Exor-owned vehicle manufacturers] CNH Industrial have been continually asked for huge economic sacrifices for years, the same company decides to spend hundreds of millions of euros on purchasing a footballer.” The union went on to say that the companies’ employees have been subjected to “a life of misery” and “unequal treatment…” The strike was set to take place July 15-17. This story was still developing at the time of publication.
Gli operai Fiat dello stabilimento della cittadina meridionale di Melfi hanno annunciato uno sciopero a metà luglio per protestare contro l’acquisto del calciatore Cristiano Ronaldo da parte della squadra della Juventus di Torino. Sia la Juventus che Fiat Chrysler Automobiles, proprietaria dell’imponente impanto a Melfi, sono in parte controllate dalla holding Exor. Mentre la stampa italiana ha mostrato entusiasmo per la trattativa costata 117 milioni di euro, il sindacato USB ha definito l’acquisizione “ingiusta” aggiungendo “inaccettabile che mentre agli operai di FCA e CNH Industrial si chiedono da anni continuamente enormi sacrifici economici, la stessa azienda decide di spendere centinaia di milioni di euro per comprare un calciatore”. Il Sindacato ha aggiunto che i dipendenti sono stati soggetti a “una vita di miseria” e “a un trattamente iniquo.” Lo sciopero è stato programmato dal 15 al 17 luglio.