The Italian government launched their "citizens' income" website

The Italian government launched their “citizens’ income” website last month after an unprecedented standoff between Italy’s government, led by the M5S, and the European Commission who rejected the big-spending budget with a warning it could pave the way for a financial crisis last October. The two parties finally reached a compromise. The introduction of a “citizens’ income” in Italy was the focal point of M5S’s campaign during Italy’s general election in March 2018. The “citizens’ income” is essentially unemployment benefits equaling up to 780 euros each month for low earners and jobseekers who sign a form declaring themselves immediately available for work. While the government sees the measure as being aimed at alleviating ‘emergency’ levels of poverty in Italy, the General Confederation of Italian Industry, Confindustria, believes it could deter young people from searching for work as the monthly payment of 780 euros is very close to the median salary of people under 30 of 830 euros per month.

Il mese scorso il governo italiano ha lanciato il sito web “reddito di cittadinanza”, dopo un confronto senza precedenti lo scorso novembre tra i rappresentanti dei vertici guidati dal M5S e la Commissione europea che aveva deciso di respingere la cosiddettta Manovra (il Documento programmatico di bilancio italiano per il 2019) e di chiederne una nuova in considerazione della violazione particolarmente grave delle regole di bilancio in essa contenute. Secondo la Commissione Europea, l’Italia stava essenzialmente pianificando una pericolosa spesa aggiuntiva che  avrebbe potuto aprire la strada ad una crisi finanziaria con gravose conseguenza per tutti gli Stati membri e la moneta unica. A metà dicembre, la Commissione Ue ha poi confermato di aver trovato un accordo con il governo italiano sulle modifiche alla legge di bilancio, scongiurando così la procedura d’infrazione per debito eccessivo. L’introduzione di un “reddito di cittadinanza” in Italia è stato il punto focale della campagna del M5S durante le elezioni generali dello scorso marzo 2018. La misura consiste essenzialmente in un sussidio di disoccupazione pari a 780 euro al mese per i lavoratori a basso reddito in cerca di occupazione e che si dichiarino immediatamente disponibili ad un impiego. Mentre il governo ritiene che la misura sia mirata ad alleviare i livelli di povertà “di emergenza” in Italia, la Confindustria (Confederazione generale dell’industria italiana)  ritiene che essa possa giovare solamente a dissuadere i giovani dalla ricerca di un’occupazione, in quanto il pagamento mensile di 780 euro è molto vicino al salario medio attuale (stimato in circa 830 euro) percepito dai lavoratori al sotto dei 30 anni.