Italians mourned the death of Luca Attanasio, the Italian ambassador to the Democratic Republic of Congo, who was killed in an ambush with his bodyguard and their driver while taking part in a humanitarian convoy with the World Food Program in February. “Luca and Vittorio. The best of Italy,” read the headline of the Turin-based daily La Stampa, referring to Vittorio Iacovacci, the 30-year-old Italian military police officer who died with the ambassador and their Congolese driver, Mustapha Milambo of the World Food Program. Pope Francis expressed his condolences to the victims’ families, the diplomatic corps and the military police “for the disappearance of these servants of peace and law.” Prosecutors in Rome started an investigation into the accident, sending a team of investigators to Goma, the capital of North Kivu, near where the killings took place. The president and the highest-ranking officials of the Democratic Republic of Congo pledged to get to the bottom of the tragedy, which took place in an area near the border with Rwanda that is known for violence.
Gli italiani sono in lutto per la morte di tre connazionali nella Repubblica Democratica del Congo. Luca Attanasio, un ambasciatore italiano, il poliziotto Vittorio Iacovacci, e l’autista Mustapha Milambo sono stati uccisi in un’imboscata a febbraio. Stavano in un convoglio umanitario che si chiamava “Whole Food Program”. Il giornale italiano, “La Stampa” ha scritto che Luca e Vittorio erano due dei migliori italiani. Iacovacci aveva solo 30 anni quando è stato ucciso. Papa Francesco ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, ai diplomati, e la polizia militare. I pubblici ministeri a Roma stanno investigando sulle cause delle morti. L’Italia ha mandato già un gruppo di investigatori a Goma dove sono avvenuti gli omicidi. Goma è il capoluogo di Nord Kivu, vicino il confine di Ruanda. È una città conosciuta per tanta violenza. Il presidente e gli uffici politici del Congo hanno promesso che anche loro faranno indagini per la tragedia.