I residenti in diversi quartieri al nord di Roma hanno stabilito il coprifuoco dopo il verificarsi di attacchi da parte dei cinghiali che da molti anni vagano per le strade romane. Nell’attacco più recente, una donna ha riferito che un cinghiale l’ha spinta a terra e le sia saltato sulla testa. I residenti di Balduina e altre zone romane, dunque, hanno deciso di avere un coprifuoco alle 20:30 per mantenere in sicurezza tutti, anche gli animali domestici. Gianluca Sabino, che abita a Balduina, ha raccontato al giornale La Repubblica che i cinghiali sono pericolosi, specialmente se qualcuno cade durante la notte non ci sarebbe nessuno ad aiutarlo. Franco Quarante, il presidente dei gruppi di residenti, ha descritto il coprifuoco come un autodifesa perché le autorità non stanno facendo niente e precisa che, anche se l’ultima vittima è stato un adulto, la prossima volta potrebbe essere un bambino ed il morso di un cinghiale può essere sufficiente ad ammazzarlo. Massimo Vetturi, il direttore di un'organizzazione per i diritti degli animali selvatici ha detto che i cinghiali attaccano solo quando si sentono in pericolo, hanno i cuccioli, o stanno cacciando per il cibo. Lui ha detto che per esempio se c’è un cinghiale vicino un cestino di rifiuto, cercando il cibo, e una persona cammina vicino, il cinghiale può attaccare perché pensa che la persona sia una minaccia. Vetturi ha anche detto che il problema dei cinghiali continua ad aumentare perché nessuno sta facendo niente per controllare il problema.
Residents in several neighborhoods in northern Rome imposed a nightly “curfew” after a spate of attacks by wild boar, which for years have roamed the Italian capital. In the most recent encounter, a woman said a boar “was on top of my head” after she was pushed to the ground during an attack. The incident prompted exasperated residents of Balduina and six other districts to impose an 8:30 p.m. curfew. “On the [social media] chats between people in the district, and especially in group chats between people who have dogs, it is advised not to go out after 8:30 p.m.,” Gianluca Sabino, a Balduina resident, told La Repubblica newspaper. “Because at night, if somebody falls over or is hurt and nobody is around to help, then they could remain on the ground for who knows how long.” Franco Quaranta, the president of a residents’ activist group in Aurelio, described the curfew as an act of “self-protection” by citizens because the authorities had failed to take effective measures. “This time the victim was an adult – but what if it happens to a child? With [the boars’] teeth, even just a bite to the leg is enough to jeopardize someone’s life,” he said. Massimo Vetturi, the director of the wild animals unit at the animal rights organization LAV, said boar attacked humans only if they felt there was a threat to their offspring or source of food. “These are the two critical elements that can unleash an attack, from any wild animal, not just boar,” he said. “But if a boar is close to an overflowing bin and a human approaches, it will act in a way to remove the threat to its essential food source. The real problem in Rome is that there has been no management of the problem.”