During the first half of the IV century A.D., in the rich city of Mira in Asia Minor, there lived a very special priest whom because of the lack of interesting historical news, he and the locals would pass on to the people many legends. His name was Nicholas and was raised in a wealthy family of merchants. After giving away practically all his wealth to do good deeds, he decided to devote himself to the good Lord.
All of the modern versions of Santa Claus derive from the same historic character, Saint Nicholas the priest from Mira. It has been told that because he was a priest he convinced all of his parishioners to go and spread Christianity in areas where there were children who could not go to church because of cold weather conditions. He convinced them by saying that they should bring gifts to the children and while there talk to them about Jesus and what he did for all of us. The parishioners put the gifts in a large sack and riding a sled pulled buy dogs, not reindeers, delivered the gifts to the children.
It has been told that one day, while Nicholas was walking near the door of an old house, he heard three young girls cry. Saddened by the crying and moved by the prayers of a helpless nobleman who was not able to marry his daughters because he had fallen into poverty, he decided to intervene. For three nights in a row he launched through the open window of the house three pouches filled with golden coins so that the girls would have a dowry for their marriage. The first and the second night his plan worked well, but strangely on the third night he found the window closed. Well, determined to carry out his plan, he climbed up onto the roof and through the pouch down the chimney, therefore fulfilling his desire to give happiness to the nobleman and his three daughters.
His emblem is the pastoral cane (symbol of the priesthood) and the three pouches of golden coins (or three golden balls) which are in relation to the legend of the dowry he gave as a gift to the three girls.
We would have never known this or other stories about Santa Claus if in the 1100 a group of devoted seaman, who came from the orient, did not have the initiative of putting the remains of the saint on the ship and bring them to the city of Bari in the Puglie region of Italy. As the story goes, during that voyage the seaman were the witnesses of a sort of miracle. As the ship navigated through the ocean with the remains of the saint, it seemed that if they encountered storms along the way, the ocean would calm down for them and the winds would push the ship to safer ports. From then he became the protector of the seaman and of many city by the oceans. Saint Nicholas is known to be the patron saint of the Catholics in Russia and of the Orthodox Christian Church.
Perhaps it is because of the generosity he demonstrated when he was living that the image of the saint coincides with that of another generous man who comes during the Holy night traveling from house to house to bring the children candy and gifts.
Saint Nicholas is celebrated on December 6th when the old priest traveling on the back of a donkey brings the gifts to the children who still believe in him. For many years the night of the presents was the 5th of December, until the protestant reform when many of the saint figures had lost the influence they had on the people - thus a new rumor began to go around that it was baby Jesus who was bringing the gifts on Christmas Eve. It is not known how things went following those times, but from then the popular consensus was that it was baby Jesus who distributed the gifts with the help of a mysterious old man dressed as a priest. In some other countries, Holland and Germany for example, it is known that with baby Jesus and the old man there are also gnomes and leprechauns covered with fur who carry a black book and a whip which is to be used for punishing the children that were bad during the year.
San Nicola: il vero Babbo Natale
Nella prima metà del IV secolo d.C. nella ricca città di Mira, in Asia Minore, viveva un vescovo molto speciale, del quale, in mancanza di notizie storiche certe, si tramandano molte leggende. Il suo nome era Nicola e proveniva da una ricca famiglia di mercanti. Una volta devoluto l'intero patrimonio in opere di bene, decise di prendere i voti per dedicare la sua esistenza al Signore.
Tutte le versioni del Babbo Natale moderno derivano dallo stesso personaggio storico, il vescovo san Nicola di Mira, di cui si racconta che, essendo un vescovo, esortò tutti gli altri parroci della sua diocesi a diffondere il cristianesimo laddove i bambini non avevano la possibilità o la volontà di recarsi in chiesa anche a causa del freddo invernale, che costringeva molti a non uscire di casa. Così li esortò dicendo loro di recarsi dai bambini portando un regalo e di cogliere l'occasione per spiegare chi fosse Gesù Cristo e che cosa avesse fatto per l'intera umanità. I parroci, portando con loro un sacco pieno di regali, raggiungevano i bambini mediante alcune slitte trainate da cani, non renne.
Si racconta che un giorno, passando dietro la porta di una misera casa, Nicola sentì tre fanciulle singhiozzare: addolorato dal pianto e commosso dalle preghiere di un nobiluomo impossibilitato a sposare le sue tre figlie perché caduto in miseria, decise di intervenire lanciando per tre notti consecutive, attraverso una finestra sempre aperta del vecchio castello, tre sacchi di monete che avrebbero costituito la dote delle ragazze. La prima e la seconda notte le cose andarono come stabilito. Tuttavia la terza notte San Nicola trovò la finestra inspiegabilmente chiusa. Deciso a mantenere comunque fede al suo proposito, il vecchio dalla lunga barba bianca si arrampicò così sui tetti e gettò il sacchetto di monete attraverso il camino, dov'erano appese le calze ad asciugare, facendo la felicità del nobiluomo e delle sue tre figlie.
Il suo emblema è il bastone pastorale (simbolo del vescovato) e tre sacchetti di monete (o anche tre palle d'oro) queste in relazione alla leggenda della dote concessa alle tre fanciulle.
Non avremmo mai conosciuto questa e altre storie leggendarie che hanno per protagonista San Nicola se, sul finire del 1100, dei devoti marinai italiani, giunti in terra d'Oriente, non avessero deciso di caricare sulle loro navi le preziose spoglie di quel santo per portarle a Bari. Si racconta anzi che, proprio in quel viaggio di ritorno, gli stessi marinai furono testimoni di altri prodigi in quanto all'apparire della nave che trasportava le sacre reliquie tutte le tempeste si calmavano e venti propizi la conducevano in porti più sicuri. Fu così che egli divenne il protettore dei marinai e di numerose città marinare. San Nicola, lo ricordiamo, è anche il santo patrono della Russia cattolica e della Chiesa Cristiana Ortodossa.
Forse per la generosità che in vita aveva sempre dimostrato, alla figura di questo santo viene fatta coincidere quella di un altro uomo molto generoso, che nella Santa Notte di Natale si aggira per le case dei bambini addormentati per portare loro doni e dolciumi.
San Nicola si celebra il 6 Dicembre, quando il vecchio vescovo gira in groppa ad un asinello per portare regali ai bambini che ancora credono in lui. Per tanti anni la notte dei doni venne identificata con il 5 Dicembre fintanto che - durante la riforma protestante durante la quale le figure dei Santi persero gran parte del fascino che esercitavano sulla gente - cominciò a girare voce che a portare i regali la notte di Natale fosse invece il Bambino Gesù. Non si sa come siano andate esattamente le cose in seguito, ma da allora prese piede la convinzione popolare che Gesù Bambino distribuisse i regali grazie all'aiuto di un misterioso vecchietto vestito con abiti vescovili. In alcuni paesi, ad esempio in Olanda e Germania, si dice addirittura che al vecchio e al Bambino si siano uniti uno o più gnomi o folletti, vestiti di pellicce e muniti di un grosso libro nero e di una frusta da usare per punire i bambini che si sono comportati male durante l'anno!