Abruzzo is a region with great traditions. The Easter holiday brings traditional symbols rich in love and religion to the table to celebrate. During Easter celebrations in Abruzzo, special attention is paid both to children and to the sacredness of breakfast. Grandmothers and neighbors make traditional cookies called cavallucci and pupe for children while blessed eggs and salame nostrano are served to represent the sacredness of the feast. Easter breakfast is certainly one of the richest and most characteristic meals of the year. In respecting all the rules of the Abruzzese tradition, a selection of typical items is served: coratella of lamb; local salame, once often accompanied by blessed olive leaves as an added religious symbol; blessed eggs; and the traditional Easter regional pie infused with anise to replace bread.
When I was a child, after breakfast, I received presents from my neighbor and my grandmother who dressed up as Easter pupe, while my brothers received the cavallucci or little horses. These large cookies, decorated with painted eggs, were prepared with care and love for us on Holy Thursday to make us feel part of the special atmosphere of the Easter holiday.
Today, there are still people in my region that continue baking these cookies to give as gifts to children, continuing a tradition dating back to the 1800s. There are different interpretations of their origin. One is the pagan tradition, according to which these sweet treats were exchanged at an engagement party. The future groom would present the pupa to his promised bride who, in return, would give him a cavalluccio. This exchange of gifts presented the newly engaged couple to the community while also announcing the families’ blessing to the union. The second interpretation is the Catholic one which represents the exchange of wine and bread between Jesus and his disciples during the last supper. Today, in receiving and breaking these cookies, people reenact Jesus’ own gesture of love and solidarity with his disciples.
Pupe and cavallucci Recipe
Ingredients:
- 24 oz. Flour
- 3 Eggs
- 10 Tbsp. Oil
- 4 Tbsp. Milk
- 1 Packet of baking powder
- Cinnamon
Instructions:
Whisk together 3 eggs and the sugar. Add oil, milk and powdered cinnamon. Stir in the baking powder and flour to create a firm and workable mixture. Shape it into a pupa or a little horse. Insert a painted hard-boiled egg in the center of each belly and secure it in place with crisscrossing dough. Bake at 350°F for about 20 minutes.
Buona Pasqua!
La Pasqua in Abruzzo
L’Abruzzo è una regione dalle grandi tradizioni che continua a portarle avanti gelosamente. Anche durante la festività di Pasqua, si portano in tavola simboli tradizionali ricchi d’amore e di religiosità per celebrare la festa.
Nella Pasqua abruzzese, forse molti non sanno, che una particolare attenzione è rivolta sia ai bambini che alla sacralità della colazione. Per i bambini le nonne e le vicine di casa si prodigano a cucinare i cavallucci e le pupe, mentre nella colazione, le uova benedette e il salame “nostrano”, che si portano in tavola, rappresentano la sacralità della festa.
La colazione di Pasqua è di sicuro una delle colazioni più ricche e più caratteristiche dell’anno. Nel rispettare tutte le regole della tradizione Abruzzese, nella tavola bisognerebbe mettere: la coratella d’agnello, il salame “nostrano”, che un tempo veniva ricoperto dalle foglie di ulivo benedetto, per dare un segno di religiosità, insieme, ovviamente alle uova, anche esse benedette dal prete della propria parrocchia, per finire la tradizionale pizza di Pasqua, quella tipica abruzzese è aromatizzata all’anice e sostituisce il pane.
Da piccola, dopo la colazione, ricevevo i regali dalla mia vicina di casa e da mia nonna che ovviamente erano le due pupe pasquali, mentre i miei fratelli ricevevano i cavallucci. Questi grandi biscotti, ornati con le uova dipinte, erano preparati, il giorno di Giovedì Santo, con cura ed amore per noi. Riceverli ci faceva sentire nell’atmosfera della festa di Pasqua.
Ancora oggi a Pasqua, in Abruzzo, c’è chi ama cucinare e preparare le pupe e i cavallucci e donarli come regalo ai bambini.
La tradizione di scambiarsi le pupe e i cavallucci risale all’ ‘800. Ci sono diverse interpretazioni sull’origine di questa tradizione. La prima, quella pagana; dove la preparazione di questi dolci avveniva per la festa di fidanzamento. Durante questa festa elegante e ricca, infatti, l’uomo donava la pupa alla propria fidanzata, la quale in cambio, donava il cavalluccio.
Questo scambio di regali formalizzava e comunicava l’unione tra i due fidanzati alla comunità e allo stesso tempo sanciva l’accettazione dell’unione da parte delle famiglie degli sposi. La seconda interpretazione, quella cattolica; rappresenta lo scambio del vino e del pane da parte di Gesù ai suoi discepoli durante l’ultima cena. Oggi nel ricevere questi biscotti, nello spezzare con le proprie mani i cavallucci e le pupe ricevuti, si rievocava il gesto d’amore e di solidarietà di Gesù ai suoi discepoli.
Di seguito la ricetta Abruzzese del Biscotto di Pasqua della pupa e del cavalluccio
Ingredienti
- farina 700 gr
- zucchero 300 gr
- 3 uova più 1 per la decorazione
- 150 ml di olio
- 50 ml di latte
- 1 bustina di lievito per dolci
- cannella
Preparazione
Sbattere insieme le uova e lo zucchero, aggiungere olio, latte e cannella in polvere. Incorporare il lievito e la farina fino ad ottenere un impasto sodo e modellabile. A questo punto modellare l’impasto a forma di pupa o di cavalluccio con lunghezza di circa 50 cm oppure 70 cm. Inserire al centro della pancia di ognuno un uovo sodo dipinto e fermarlo creando un incrocio con l’impasto. Infornare a 180°C per circa 20 minuti. I biscotti non devono annerirsi altrimenti si induriscono troppo.
Buona Pasqua!
Photo credit: Cristina Fratini