During the Roman Empire, the Renaissance and the Italian Unification, Italy had flourishing moments in its history, which are still visible in various ways, including monuments, churches, buildings, and fountains. The historical times are evidence to Italy’s greatness.
Italy, with its boot-shaped land, seems as if it is a boat floating on the water. With its geographical location, Italy has always been influenced by different governing nations that have left various influences on its language. As a result, different dialects populate Italy from north to south and even from town to town. In fact, from one neighboring town to another, the dwellers may not speak the same dialect despite their proximity. This phenomenon is because Italy’s history is affected by different rulers.
The Fall of the Roman Empire started with the Visigoths who were looking to settle in Italy and living their Germanic traditions. But, also during this time, the reign of the Roman Barbaric was put to the test by the Ostracods Vandals that were also from Germany but more violent than the Visigoths. In 490 AD, the Ostracod’s king Theodoric came to Italy and defeated the Odoacer king and his barbaric militia at the hands of the Romans. The king then found refuge in Ravenna that was later besieged and surrendered in 493 AD. After an agreement between Theodoric and Odoacer, the barbarians named Ravenna the capital and began to dominate Italy. However, it proved difficult to impose their traditions to the Italians because they were so far different than those of the Romans. The Ostrogoths ruled all of Italy and Sicily and relied heavily on the church in order to spread their power. The Ostrogoths’ rule was what led to the Gothic-Byzantine War in 535-553 AD.
The commander, Byzantine Belisario, disembarked in Sicily and traveled to Naples which had been already ransacked. Belisario then continued to battle and conquer north of Naples until he reached Rome. At the same time, there were revolts all over Italy and Milan was unfortunately destroyed. Belisario continued his climb up north, making his way to Ravenna. But, suddenly, he was called to Constantinople to resolve a political issue. The Ostrogoths took advantage of his absence and took back these territories in both Italy and Sicily. They also were able to take back Sardinia and Corsica but never the city of Ravenna.
Knowing the situation, Justin of Constantinople sent Belisario back to Italy to only reconquer Rome. Justin then sent Neste to Italy. He arrived in Venice and then to Gubbio, where he defeated the Ostracods. Once Italy was reconquered, Constantinople created a pact that was commissioned by Pope Virgil called “The Pragmatic Sanctions,” which forced Italy to be part of the Eastern Empire. Once this occurred, the Echarte, who were sent by the Byzantines, began to impose their Greek language to the people. They also forced the Italian inhabitants to pay high taxes.
During the Eastern Empire rule, Italy was again besieged by the Lombards, a group of people that were from what is now known as Hungary. The Lombards crossed over Friuli, Venice and then arrived in Milan. They only were fought with resistance in Pavia, which was then the elected capital. They then continued their march to Emilia Romagna, Tuscany and Campania. The Lombards divided their territories into “dukedoms,” independent lands that were ruled by dukes. It was the Lombards that divided Italy into three different areas: Romania, comprised of Marche, Lazio, Apulia, Calabria, Sicily, and Sardinia; Major Lombardy, comprised of the rest of northern Italy with Pavia as the capital; and Minor Lombardy, comprised of southern Italy and ruled by the dukes in Benevento and in Spoleto.
The Lombards feared the church because the Bishops had a strong and influential power on the political and economic systems. The Lombards, therefore, converted to Catholicism, unsuccessfully looking for a way to adapt as possible to the different territories and cultures.
This article to be continued in an upcoming issue of La Gazzetta Italiana.
Le dominazioni e la lingua italiana
Nei periodi dell’Impero Romano, del Rinascimento e del Risorgimento l’Italia ha vissuto i momenti più floridi della sua storia, tant’è che ancora oggi si possono notare i vari reperti storici, i monumenti, le chiese, i palazzi, le fontane etc.... Che questi periodi hanno lasciato a testimonianza della loro grandezza.
Ciò nonostante l’Italia, con la sua forma a stivale, sembra quasi che galleggi come una barca sulle acque, e per la sua disposizione geografica è stata sempre al centro del dominio di popoli che hanno lasciato in essa delle influenze sia sulle nostre tradizioni che sulla nostra lingua. Proprio per questo motivo, i diversi dialetti che popolano l’Italia, cambiano dal nord al sud e da paese a paese. Può accadere, infatti, che anche se i paesi sono vicini non è detto che si parli lo stesso dialetto. Questo perché la loro storia appartiene a due dominazioni diverse.
La caduta dell’Impero Romano si ebbe con i Visigoti che cercarono di insediare l’Italia con le tradizioni provenienti dalla Germania, ma questi regni romano-barbarici vennero messi a dura prova dai Vandali Ostrogoti anche essi provenienti dalla Germania, ma più violenti dei Visigoti. Nel 490 il re degli Ostrogoti Teodorico giunse in Italia e sconfisse Odoacre re delle milizie barbare ma a servizio dei romani, il quale si rifugiò a Ravenna che assediata si arrese nel 493. Dopo un primo accordo tra Teodorico e Odoacre. I barbari promossero Ravenna a Capitale e iniziarono a dominare tutta l’Italia, fu molto difficile per essi imporre le proprie tradizioni e culture nel paese, perché troppo lontane dalle tradizioni dei Romani. Gli Ostrogoti governarono tutta L’Italia e la Sicilia e per imporsi si appoggiarono molto al potere della Chiesa. Il periodo Ostrogota portò alla guerra Gotico-Bizantina 535-553.
Il comandante Bizantino Belisario sbarcò in Sicilia e risalì fino a Napoli, che venne saccheggiata. Belisario poi continuò a combattere arrivando fino a Roma e ne frattempo in tutta Italia ci furono delle rivolte e Milano fu distrutta. Belisario continuò la sua salita fino a Ravenna ma improvvisamente, venne richiamato a Costantinopoli per risolvere un problema politico. Gli Ostrogoti approfittando dell’assenza di Belisario e ripresero i territori dell’Italia e della Sicilia conquistando anche la Sardegna e la Corsica ma non Ravenna.
Giustiniano da Costantinopoli, vista la situazione, rispedì in Italia Belisario, il quale però riuscì’ solo a riconquistare Roma. Giustiniano allora inviò in Italia Narsete, il quale approdò in Veneto, poi giunse a Gubbio e sconfisse gli Ostrogoti, i quali si dispersero in giro per l’Italia. Costantinopoli una volta riconquistata l’Italia istituì un patto che venne richiesto dal Papa Virgilio “ La pragmatica Sancito” dove l’Italia diveniva provincia dell’Impero d’Oriente. Da qui inizia il periodo degli Esarcati mandati dai Bizantini, i quali, imposero il greco come lingua e imposero tasse molto pesanti agli abitanti.
Dopo il periodo dell’Impero D’Oriente, l’Italia venne presa d’assedio dai Longobardi, popolazione proveniente dalla zona che oggi appartiene all’Ungheria. I Longobardi attraversarono il Friuli, il veneto e giunsero a Milano. Essi incontrarono resistenza solo a Pavia, che venne eletta a Capitale. Proseguirono poi verso l’Emilia Romagna, la toscana e la Campania. I longobardi dividevano i territori in “Ducati”, che erano territori indipendenti governati dai “Duchi”. Furono proprio i Longobardi a dividere l’Italia in tre zone:” Romagna, che comprendeva le Marche, il Lazio, la Puglia, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna; Lombardia maggiore, che comprendeva tutta l’Italia settentrionale con Capitale Pavia; y Lombardia minore, che comprendeva tutto il cento sud dell’Italia con i ducati di Benevento e Spoleto.
I Longobardi temevano la Chiesa che con le figure dei Vescovi esercitava un forte potere sia sul piano politico che sul piano economico. I Longobardi, quindi, si convertirono al Cattolicesimo cercando di adattarsi il più possibile al territorio e alla cultura senza riuscirvi.