According to Reuters, Italy could shut down its coal-fired power stations in 2024, a year earlier than planned, if gas prices remain at current low levels, Environment Minister Gilberto Pichetto Fratin said last month. Italy, which had to find an alternative for the gas it used to import from Russia following Moscow's invasion of Ukraine, increased its production of energy from coal to 7.5 percent of the total last year, from 4.6 percent in 2021. "The intention is to abandon coal by 2025 or even earlier...I hope to succeed by 2024, if gas prices hold at the current (low) levels," Pichetto Fratin said at an event organized by La Repubblica newspaper. Under its current plan for energy and climate (PNIEC), which is under review, the government targets an exit from coal in 2025. The minister said that natural gas, which is considered the least polluting fossil fuel, should accompany Italy's energy transition path until 2050, while the country gradually increases its renewable energy capacity. The environment ministry's updated strategy for energy and climate, to be unveiled in late June, will aim to increase power generation from renewables to two-thirds of the total by 2030 from the current one third, Pichetto Fratin said. The minister said it would be up to future governments to decide whether to reintroduce nuclear energy, which Italy abandoned via referendum in the late 1980s in the wake of the Chernobyl disaster in the former Soviet Union. "Analysts are saying that renewables sources will not be enough without nuclear energy," Pichetto Fratin said, adding that the current administration had only allowed research and tests for this energy source.
Secondo Reuters, l'Italia potrebbe chiudere le fabbriche di carbone nel 2024, un anno prima del previsto. Quando i prezzi della benzina hanno cominciato ad essere bassi come sono ora, il mese scorso il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha affermato che esiste questa possibilità. L'Italia doveva trovare un'alternativa al petrolio importato dalla Russia dopo l'invasione russa dell'Ucraina. All'inizio dell'invasione, l'Italia ha aumentato la produzione di carbone del 7,5% in rispetto al primo anno. Con le alternative, hanno potuto ridurre la produzione di carbone al 4,6%. Se questo declino continua, il Ministero pensa che potrebbe fermare la produzione a carbone nel 2024. L'attuale piano del governo è di smettere di usare il carbone nel 2025. Il piano è ancora allo studio per determinare se sia possibile. Il ministero ha affermato che il gas naturale è la forma di energia più pulita e innocua di tutti i combustibili fossili. Il governo italiano vuole trasformare tutta l'energia utilizzata nel Paese nel 2050 in energia rinnovabile. Il Ministero ha spiegato che le strategie per farlo saranno svelate alla fine di questo mese. Le strategie includono un piano per aumentare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili a due terzi del totale entro il 2030 invece dell'uno terzo come è adesso. Fratin ha anche detto durante un'intervista a La Repubblica che i governi nel futuro dovranno fare le decisioni se vorranno reintrodurre l'energia nucleare. L'Italia ha abbandonato questo tipo di energia negli anni '80 dopo il disastro a Chernobyl in Unione Sovietica. Molti scienziati affermano che l'energia rinnovabile non sarà sufficiente senza l'uso dell'energia nucleare. Secondo Fratin, il governo attuale vuole solo concentrare nell’uso del carbone e non l’energia nucleare.