Renata Scotto, a soprano of uncommon intensity who became a successful director after her singing career, died in August in her hometown of Savona, Italy. She was 89. Scotto’s New York-based manager, Robert Lombardo, said he was called by her family and informed of her death. “I had spoken to her several weeks ago and I didn’t get any indication that anything was going on,” he said. Scotto maintained homes in Italy and Armonk, NY. “Renata Scotto is a true artist and profound connoisseur of voice and repertoire, gifted with technique, musicality, a personality of a rare power, always at the service of the composer, and able to emotionally stir the public in all the world in every phase of her long career,” the soprano Cecilia Gasdia, superintendent of the Fondazione Arena in Verona, said in a statement. Scotto made 314 appearances at the Metropolitan Opera from her debut in Puccini’s Madama Butterfly in 1965, to her finale, also as Cio-Cio-San, in 1987. She also directed during her final run, and that became her new profession. “I like to live in the present, she said in a 2007 interview with the Associated Press. “Of course, I watch my DVDs. I enjoyed every second of my career. Now I live with the young singers. I love them so much. Born on 24 February 1934 in Savona, Scotto debuted there in 1952 as Violetta in Verdi’s La Traviata and sang the role the next day at Milan’s Teatro Nuovo. She debuted at Milan’s Teatro alla Scala in 1957, the opening night of the season, in the title role of Catalani’s La Wally alongside Mario Del Monaco with Carlo Maria Giulini conducting. When Scotto made her Met debut, the New York Times headlined her as a new star. Scotto is survived by her daughter Laura Anselmi Miller, her son Filippo Anselmi and two grandchildren. Her husband, Lorenzo, died in 2021.
Renata Scotto, cantante soprano, è morta il mese scorso nella sua città natale, Savona, in Italia. Scotto era ben nota per la sua voce intensa e come direttore musicale. Il suo agente, Robert Lombardo di New York, ha detto di aver ricevuto una telefonata dalla famiglia di Scotto e di essere stato informato della morte. Lombardo ha anche raccontato di averle parlato due settimane prima che morisse e che stava bene. Secondo Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Scotto era una vera artista ed esperta di vocalità. Aveva un talento e una tecnica rari. Con la sua musicalità e personalità, e con l'aiuto di un insegnante, Scotto riuscì a creare una melodia sentimentale cantata e/o parlata davanti ad una folla. Scotto ha cantato 314 volte al Metropolitan Opera di New York. La prima volta fu nel 1965 nell'opera di Puccini "Madame Butterfly" e l'ultima volta nel 1987 nell'opera "Cio-Cio-San". Quando ha smesso di cantare l'opera, divenne una direttrice d’orchestra acclamata. In un'intervista del 2007 con l'Associated Press, ha detto che vivere nel presente è molto importante per lei. Anche se aveva visto i suoi spettacoli molte volte, era sempre una gioia aiutare i giovani cantanti ed era molto orgogliosa della sua carriera di direttore d'orchestra. Scotto è nata il 24 febbraio 1924 a Savona. Il primo debutto fu nel 1952 a Savona nell'opera di Verdi "La traviata" nel personaggio di Violetta. Il giorno dopo cantò nella stessa opera a Milano al Teatro Nuovo. Nel 1957, fece il suo primo debutto al famoso Teatro alla Scala di Milano nella parte maggiore di La Wally di Catalani dove cantò con Mario Del Monaco e il maestro Carlo Maria Giulini. Al suo debutto al teatro Met di New York, il quotidiano New York Times ha scritto in prima pagina che diventerà una nuova star nel mondo dell'opera. Scotto viveva a New York e Savona. Aveva una figlia, Laura Anselmi Miller, un figlio, Filippo Anselmi, e due nipoti. Suo marito Lorenzo è morto nel 2021.