In Naples, the far-right movement of the Northern League was involved when violence broke out between masked protesters and riot police. Leftist sources allege the Naples mayor encouraged protesters to prevent northern leader Matteo Salvini from speaking. Interior Minister Marco Minniti said “everyone has a right to speak.” Demonstrators hurled stones, flares and smoke bombs, overturned cars and vandalized carts. Police made three arrests and are looking to locate others that may have been involved.

Guerriglia nelle strade di Napoli e proteste contro il previsto comizio di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, noto per apologia del fascismo, atteggiamenti xenofobi,  razzisti ed anti-meridionali. Al corteo c’era gente comune, centri sociali, ma c’erano anche ignoti incappucciati che hanno lanciato molotov, petardi, lacrimogeni e sassi contro le forze dell’ordine. Il Ministro dell’Interno Minniti - che ha criticato il Sindaco di Napoli - ha dichiarato che “la forza della democrazia è garantire che anche l’avversario più radicale possa liberamente esprimere le proprie opinioni”. Il Sindaco De Magistris aveva espresso la sua contrarietà  al comizio - da tenersi in un luogo riconducibile all’amministrazione cittadina - di un esponente politico  che “ha fatto della sua vita politica un atto di fede contro Napoli e il Sud”. Fonti anonime riconducibili alla sinistra sostengono che il Sindaco abbia incoraggiato i manifestanti a tentare di  impedire che Salvini parlasse. La visita – poi avvenuta – del leader di estrema destra alla discussa Mostra d’Oltremare, si è quindi conclusa con tre arresti, tre persone denunciate a piede libero, una trentina di feriti, macchine devastate e cassonetti dei rifiuti in fiamme.