Eighty-year-old Pope Francis recently celebrated his fourth anniversary as head of the Catholic Church. Though he enjoys a level of global popularity, he is still in the process of promoting the reform process he launched four years ago. He told religious leaders there needs to be more than a “cosmetic” face-lift to remove “wrinkles” adding, “it’s not the wrinkles to fear but the stains!” He previously described bureaucrats as suffering from “spiritual Alzheimer’s.” One cleric commented there is a “significant minority within the Curia who are opposed to him.” They remain opposed to rapid change which has been the culture of the church over the centuries.
L’ottantenne Papa Francesco ha recentemente celebrato il quarto anniversario di pontificato. Sebbene goda di un alto indice di popolarità, è ancora alle prese con il delicato processo di riforme interne avviato all’indomani del suo insediamento. Nel discorso alla Curia romana, Francesco ha detto forte e chiaro che la riforma non può essere intesa come “una sorta di lifting e nemmeno come una operazione di chirurgia plastica per togliere le rughe”, aggiungendo che “non sono le rughe che nella Chiesa si devono temere, ma le macchie!” In precedenza, il Papa aveva affermato che la Curia soffre di “Alzheimer spirituale.” È ben noto che esiste “una minoranza significativa” all’interno dell’apparato immobile della Curia “che si oppone con fermezza” agli sforzi di Francesco di apportare una riforma intesa come segno della vivacità della Chiesa in cammino. I tradizionalisti oppongono resistenza, affermando che i cambiamenti voluti da Francesco sono troppo rapidi di fronte alla cultura secolare della Chiesa.