Italian taxi drivers plan to go on strike on November 7 in protest over delays by the transport ministry to update regulations governing private car-hire services. Taxi drivers claim private car-hire and car-share services benefit favorably from rules entwined in the law regarding tariffs and licenses. Currently, private drivers can purchase cheaper licenses from smaller towns, but use them to work in larger cities. Alessandro Atzeni, the national secretary for the transport union Uil, said drivers are calling for a “regulatory equilibrium in the taxi and NCC sector.”
Le organizzazioni sindacali dei tassisti hanno proclamato uno sciopero nazionale per il 7 novembre per protestare contro i ritardi del ministero dei Trasporti nel regolamentare le norme che riguardano i servizi di autonoleggio e car sharing. I sindacati ritengono che l’attuale disordine normativo che di fatto ha deregolamentato il servizio del trasporto pubblico non di linea e le promesse non mantenute dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti abbia portato alla decisione di proclamare l’agitazione. Attualmente, i conducenti privati possono acquistare licenze a costo inferiore dalle città più piccole, ma utilizzarle per lavorare in grandi città. Alessandro Atzeni, segretario nazionale dell’Unione dei trasporti Uil, ha dichiarato che i conducenti chiedono un “equilibrio normativo nel settore taxi e NCC”.