Venice announced it will trial a long-delayed ticketing system from spring next year, as mass tourism puts the city’s UNESCO status at risk. Councilors said last month that day-trippers would be charged five euros to enter the floating city's historic center from next year to control crowds and lessen the impact of mass tourism. The council executive backed the move just weeks after UN cultural agency UNESCO recommended Venice be added to its list of world heritage in danger. "Regulating tourist flows in certain periods is necessary, but that does not mean closing the city," said mayor Luigi Brugnaro. "Venice will always be open to everyone." The plan to charge an entry fee, which was first announced in 2019 and has been repeatedly delayed, must still be approved by the wider city council. And many details are still unclear, notably how many tickets will be available. But the council executive agreed to a 30-day trial, likely spread out across public holidays and weekends in the spring and summer of 2024. Residents, commuters, students, and children under the age of 14 will be exempt, as will tourists who stay in the city overnight, the local authority said in a statement. "The objective is to discourage daily tourism in certain periods, in line with the fragility and uniqueness of the city," it said. With the new system, Venice will become a "trailblazer on the global level", claimed Simone Venturini, the city's council member for tourism. He said the scheme was not about making money - with the proposed five-euro fee only covering costs - but finding a "new balance between the rights of those who live, study or work in Venice, and those who visit the city". Venice authorities have for years faced calls to ease the pressure of the vast numbers of tourists who flock to see sights including the Rialto Bridge and St Mark's Square.
Attualmente il comune di Venezia ha dichiarato che ci sarà un nuovo sistema per i turisti che visiteranno la città per un solo giorno. Questo sistema avrà una tariffa di 5-euro per entrare nel centro storico. Questa decisione arriva dopo che Venezia rischia di perdere il suo status di UNESCO. Siccome il numero di turisti a Venezia è aumentato così tanto, il comune della città vuole adottare questa tariffa per cercare di ridurre questi numeri. La tariffa è stato decisa dopo la facoltà di Cultura delle Nazioni Unite ha deciso di aggiungere la città alla lista dei siti in pericolo del patrimonio mondiale. Il sindaco, Luigi Brugnaro, ha detto che non è necessario chiudere la città ai turisti ma bisogna regolamentare l'afflusso turistico in alcuni mesi dell'anno. Vuole che Venezia rimanga "aperta a tutti". Il progetto di far pagare 5-euro è nato nel 2019 ma il comune ha continuato a rimandare la proposta. Anche se i dettagli non sono ancora chiari, il comune comincerà la tariffa per 30 giorni nel 2024 nei giorni festivi e in alcuni weekend. Non hanno neanche deciso quanti biglietti offriranno ogni giorno. I residenti in città, gli studenti e i bambini sotto i 14 anni non dovranno pagare la tariffa. I turisti che pernottano sulle isole non devono nemmeno pagare questa tassa. L'obiettivo centrale della tassa è ridurre i turisti che visitano la città per un solo giorno durante i mesi estivi o l'alta stagione per viaggiare. Secondo Simone Venturini, ministro del turismo di Venezia, la città sarà pioniera di questo sistema nel mondo dei viaggi. Ha detto che la tassa non servirà a fare molti soldi ma invece a trovare una bilancia tra i turisti che visitano la città per un giorno e le persone che abitano, studiano o lavorano a Venezia. Le autorità veneziane hanno anche affermato che per molti anni hanno lottato per avere un sistema per proteggere la città dai turisti che vanno solo per vedere il Ponte di Rialto e Piazza San Marco.