The Venice Biennale in mid-May was a sprawling art show, “Viva Arte Viva.” New and established artists exhibited varying themes such as Swiss artist Julian Charriere’s “Future Fossil Spaces,” a room of bricks from the salt flat in Bolivia’s Andes mountains. As many as 120 artists focused on themes like joy, color, time, and fear and showed their works in pavilions and piazzas across the city knows as the “Bride of the Sea.”
È aperta al pubblico da sabato 13 maggio a domenica 26 novembre 2017, la 57a Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo VIVA ARTE VIVA, organizzata dalla Biennale di Venezia. 120 gli artisti partecipanti tra nuovi ed emergenti, provenienti da 51 paesi. Tra le opere presentate c’è “Future fossil spaces” dell’artista svizzero Julian Charriere, una serie di enigmatiche torri a pianta esagonale, costruite con mattoni di sale prelevati dallo sterminato Salar de Uyuni in Bolivia. La vita del visitatore e degli artisti saranno al centro di questa Biennale fatta di colori emozioni, sensazioni e joie de vivre, come anticipato dalla curatrice nel presentare ciò che si vedrà tra Giardini, Arsenale e in altri spazi della città.