Le autorità italiane hanno delineato un programma per abbassare gli impatti della guerra in Ucraina che include un'estensione degli sconti sulle bollette energetiche e dei tagli alle accise sui carburanti. Il mese scorso, l’italia ha approvato una misura finanziaria per frenare l’impennata dei prezzi dell’energia e del carburante per non aumentare troppo il costo della vita. Il primo ministro, Mario Draghi, ha elaborato un pacchetto per attenuare gli effetti a catena della guerra sull’economia italiana. Il pacchetto di misure costerà più di 14 miliardi euro, una quantità di denaro pari a più del doppio previsto all’inizio. I cittadini possono avere questo sconto, chiamato Bonus sociale energia elettrica e gas prolungato per tre mesi in più. Le bollette energetiche sono aumentate tantissimo nell’ultimo anno per via dei costi delle importazioni di gas, raggiungendo un record a gennaio. La situazione con la Russia e L'Ucraina ha peggiorato la situazione perché l’Italia è il paese più dipendente dall'importazione del gas naturale per l’energia dalla Russia rispetto alla maggior parte degli altri Paesi europei, producendone pochissimo all’interno del paese.
The Italian authorities have outlined how they plan to lessen the impacts of the ongoing war in Ukraine, from extending energy bill discounts to cuts on fuel excise duties. Italy approved a much-awaited package of financial measures last month to curb the soaring cost of living driven by energy and fuel price hikes. The stimulus package drawn up by Italy’s prime minister Mario Draghi is aimed at combatting the knock-on effects of the conflict in Ukraine, a set of measures reportedly worth around 14 billion euros – double what was previously budgeted for. Energy bill payers will be able to take advantage of a government discount on gas and electricity bills for a further three months, as the government has extended the current ‘Social bonus for electricity and gas’ or ‘Bonus sociale energia elettrica e gas’ to the third quarter of 2022. Energy bills have soared over the past year fueled by the surging cost of gas imports, hitting a record in January. This has only been made worse since Russia invaded Ukraine, as Italy is more dependent on Russian imports of natural gas for energy than most of its European neighbors and produces very little of it within the country.